mostre

Seconde Visioni
12.2 > 21.3.2020

Il titolo delle mostra prende spunto dalle modalità in cui venivano presentati in passato i film nelle sale cinematografiche. Alla prima corrispondeva sempre, dopo qualche mese, una seconda visione, occasione per apprezzare nuovamente una storia molta apprezzata oppure per vedere per la prima volta un film perso in occasione del suo lancio. Analogamente, nel caso di questa mostra una selezione di lavori di autori presentati estesamente in passato dalla Galleria del Cembalo vengono riproposti in relazione a quelli di altri, per affinità tematiche. Suddivisa in tre sale l’esposizione propone spunti per possibili collezioni: “la neve”, “la natura morta”, “l’autoritratto e la staged photography”. 

Il tema della “neve” viene rappresentato dalle fiabesche immagini di Pentti Sammallahti e di Cig Harvey, dalle memorie dei siti industriali sovietici sopravvissuti alla guerra fredda di Danila Tkachenko e da maschere della serie Wilder Mann di Charles Fréger. Alle raffinate composizioni di Christopher Broadbent e alle presenze femminili riflesse in poveri oggetti quotidiani di Alain Fleischer sono affidate la rappresentazione del senso della “natura morta”. Tre rare “storie brevi” di Paolo Ventura si confrontano con le surreali situazioni create da Gilbert Garcin per suggerire le infinite possibilità dell’ “autoritratto e la staged photography”.

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Christopher Broadbent
Scullery II
2012

cm 50x70 ca. ed. 3/4 Archival pigment print
Alain Fleischer
L'EMPREINTE DU FER A REPASSER
Charles Fréger
Peluche, Empaillé, Svizzera, 2010-2011
Archival Pigment Print
101x77 cm
Cig Harvey
Scout During Skylar, 2018
Chromogenic dye coupler print
51 x 41 cm
Edition of 10
Pentti Sammallahti
Solovki, Mar Bianco, Russia, 1992
Danila Tkachenko
Il più grande sottomarino diesel.
Russia, Regione di Samara

2013
Paolo Ventura
The Magician
Edition of 5 + 1 AP 7 Archivial pigment prints, cm 60x40 (60x280)