mostre

Lo spazio condiviso
10.4 > 14.6.2014

“Ero curioso, e anche un po’ emozionato, il pomeriggio che ho cominciato questo lavoro sui circoli perché, fino a quel giorno, non ne avevo mai frequentato nessuno. Ho scoperto luoghi dove, dietro un’apparente immobilità, succede sempre qualcosa. Spazi dove le storie di ognuno, la memoria e i valori condivisi si intrecciano, per divenire l’anima ed il cemento del posto.” Massimo Siragusa

Lo spazio condiviso, la nuova mostra in programma alla Galleria del Cembalo a partire dal prossimo 10 aprile, è anzitutto – e letteralmente – una raffigurazione del Paese ‘visto dall’interno’.

Il sottotitolo, L’Italia raccontata dai circoli, lo dice con chiarezza: l’itinerario fotografico con cui Massimo Siragusa ha raggiunto oltre 40 luoghi di ritrovo differenti per genere, e sparsi in quasi ogni angolo della Penisola, è per vari versi un ritratto dell’Italia stessa.
Il percorso di Siragusa – che porta nelle sale della galleria romana oltre 60 fotografie di vario formato – annovera tra le sue tappe il Circolo dei Pescatori di Acitrezza e lo Yacht Club di Genova, il Circolo di lettura di Parma e il Circolo del dopolavoro ferroviario di Siracusa. E poi circoli Arci, circoli di conversazione, associazioni di ispirazione cattolica, militare, sportiva.

Il viaggio in Italia del fotografo attraversa spazi rigidamente esclusivi e luoghi più inclini all’inclusione: gli uni e gli altri pensati comunque come spazi identitari della passione, dimore comuni dell’appartenenza condivisa che testimoniano la necessità antica, storicamente maschile, di riunirsi in gruppo. Tuttora in alcuni di essi la vita associativa è riservata ai soli uomini.

Tuttavia non ci sono persone negli scatti esposti alla Galleria del Cembalo, perché tema del lavoro di Massimo Siragusa non è la descrizione della vita associativa, quanto la forza evocativa dei luoghi nel suggerirla.
Stucchi e biliardini, lussuosi divani e sedie di plastica, lampadari e coppe abitano da protagonisti questi scorci di Paese in un interno, offrendosi come visione insieme multipla e generale di spazi della socialità che gli abitatori sentono – spesso non secondariamente – come ‘casa’.

Lo sguardo di Massimo Siragusa è sempre rispettoso dello spazio che descrive, non aggiunge enfasi e al tempo stesso non si lascia intimidire, lascia all’osservatore la possibilità di indagare nei dettagli, di capire, di farsi un’opinione. Le immagini, caratterizzate da una gamma tonale morbida, dalle ombre aperte, attribuiscono ai luoghi una luminosità pittorica.

Dal testo introduttivo alla mostra di Renata Ferri:

“È possibile che in queste fotografie si possa riconoscere la cifra dell’autore, eppure, osservandole, ci si dimentica dell’origine e della forma per scivolare in un racconto fantastico: i luoghi diventano perfette scenografie dove prendono vita storie e personaggi. È questa la forza della scrittura segreta di Massimo Siragusa fotografo: restituire una visione in cui ognuno può mettere in scena la sua personale pièce.”

In occasione della mostra Lo spazio condiviso, al fine di ricreare l’atmosfera accogliente dei circoli, la Galleria del Cembalo ospiterà alcuni arredi di Poltrona Frau in forma di istallazioni scenografiche.

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Massimo Siragusa
Circolo dei canottieri Tevere - Remo - Casina Galleggiante sul Tevere - Roma, Italy
Edizione di 5, di cui 2 cm 110x157 e 3 cm 58x87
Massimo Siragusa
Circolo artistico "Tunnel" - Genova - Dicembre 2013
Edizione di 5, di cui 2 cm 110x157 e 3 cm 58x87
Massimo Siragusa
Circolo Alessandro Volta - Milano
Edizione di 5, di cui 2 cm 110x157 e 3 cm 58x87
Massimo Siragusa
Milano, Circolo ARCI Bellezza
Edizione di 5, di cui 2 cm 110x157 e 3 cm 58x87