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Mario Cresci

Penso al mio lavoro, come a un percorso circolare dove il cambiamento sia di volta in volta non un passato superato, ma la possibilità di una reinterpretazione futura. E la discontinuità non sia un’interruzione, ma una sospensione perché nella circolarità il presente può coniugarsi a elementi di ogni tempo.
‘Un tempo dilatato’ dove il mio lavoro si muove attraverso la fotografia dentro la storia dell’arte.
In questo senso credo di aver realizzato i miei sogni e le mie visioni con naturalezza e libertà mentale, senza certezze e sempre attraverso culture e saperi diversi.
Mario Cresci

Mario Cresci nasce a Chiavari, in provincia di Genova, nel 1942. Dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato un’attività che spazia dal disegno alla grafica, alla fotografia, all’installazione.
Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.
Nel 1969 realizza la prima installazione fotografica in Europa alla galleria Il Diaframma di Milano. Dagli anni Novanta a oggi, dopo aver diretto dal 1991 al 2000 l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e aver organizzato numerosi eventi culturali dedicati ai giovani artisti, riprende il suo lavoro d’autore, in cui l’estetica della fotografia rifiuta la logica dello spettacolo e della ricerca del consenso per restituire un modo di sentire e di vedere il mondo come esperienza da condividere.
Nel 2004 si è tenuta alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino la sua prima mostra antologica, Le case della Fotografia, 1966-2003, a cura di Pier Giovanni Castagnoli.
Ha esposto in alcune edizioni della Biennale di Venezia tra le quali Muri di carta, fotografia e paesaggio dopo le avanguardie, diretta nel 1993 da Achille Bonito Oliva. Nell’arco della sua lunga esperienza artistica ha partecipato anche a importanti collettive in spazi espositivi prestigiosi in Italia e all’estero. Dal 1974 alcune sue opere sono nella collezione del MOMA di New York.
Ha realizzato numerose pubblicazioni di grafica e di saggistica sulla fotografia. È stato docente all’Università di Parma, all’Orientale di Napoli e al Politecnico del Design di Milano. Attualmente insegna all’Accademia di Brera e all’ISIA di Urbino.

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Mario Cresci
Geometria naturalis 1975-2001
Archival Pigment Print 9 stampe, cm 60 x 40 Edizione 1 di 5 + 2 PdA

Sono interessato a ricevere maggiori informazioni su questa opera
Mario Cresci
Dalla serie: Geometria non euclidea, deformazione del quadrato
Venezia 1964 - new print Bergamo 2007

Archival Pigment Print
6 stampe, cm 40 x 30
Edition 1/5 + 2 PdA

Sono interessato a ricevere maggiori informazioni su questa opera
Mario Cresci
Dalla serie: Piegati da Retablo #1 - 2013
Archival Pigment Print
cm 89 x 64
Esemplare unico

Sono interessato a ricevere maggiori informazioni su questa opera
Mario Cresci
Dalla serie: Piegati da Retablo #2 - 2013
Archival Pigment Print
cm 89 x 64
Esemplare unico

Sono interessato a ricevere maggiori informazioni su questa opera
Mario Cresci
Dalla serie: Piegati da Retablo #3 - 2013
Archival Pigment Print
cm 89 x 64
Esemplare unico

Sono interessato a ricevere maggiori informazioni su questa opera
Pubblicazioni
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Passaggi
a cura di Giovanna Calvenzi
17.5 > 2.10.2013