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Paolo Pellegrin

Buona parte del mio lavoro è rivolta alla documentazione di scenari di guerra, o comunque caratterizzati da forte tensione. Alzare gli occhi e fotografare ‘soltanto’ dei rami, rivolgendo lo sguardo verso l’infinito, è il tentativo magari catartico di cercare un momento di pace.
Lo sono anche, a modo loro, le fotografie della serie Ghost, presenze catturate in momenti di passaggio, ritratti ‘transitori’, evanescenti, del tutto estranei a ogni contesto. Si tratta in entrambi i casi di un salto, forse non molto diverso da quello compiuto, a livelli altissimi, da Don McCullin, quando dopo aver documentato per decenni conflitti e tragedie, si è dedicato alla fotografia di paesaggio, raccontando i boschi e le campagne inglesi.
Il rapporto che lega queste due serie, entrambe realizzate in Giappone nel corso dello stesso anno, è segnato da uno scarto ulteriore, da un’ennesima diversità, evidente nella marcata contrapposizione dei valori tonali: nelle immagini degli alberi comanda la luce, nei ritratti le figure emergono appena dal nero.
Sia le foto della serie Alberi sia quelle della serie Ghost appartengono al progetto Storm, nel quale ho toccato temi differenti, passando dalla moda, al ritratto, al paesaggio, costringendo quindi me stesso a momenti di continua discontinuità all’interno del medesimo tracciato ideale.
Paolo Pellegrin

Paolo Pellegrin asce a Roma nel 1964. Vive a Londra.
Dopo aver studiato architettura a Roma, decide di cambiare carriera e di studiare fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Roma. In quel periodo incontra il fotografo italiano Enzo Ragazzini, che diventa il suo mentore.
Dopo dieci anni all’Agence Vu, entra a far parte di Magnum Photos come nominee nel 2001, diventando membro a pieno titolo nel 2005. Lavora a contratto per Newsweek.
Nella sua carriera ha ricevuto dieci World Press Photo Awards, numerosi Photographers of the Year Awards, una Leica Medal of Excellence, un Olivier Rebbot Award, l’Hansel-Mieth Preis e il Robert Capa Gold Medal Award. Nel 2006 gli viene riconosciuto il W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography.
Ha partecipato a numerose personali e collettive tra cui Dies Irae (Maison Européenne de la Photographie, Parigi, Francia 2012 / Spazio Forma – Centro Internazionale di Fotografia, Milano, Italia 2011) e Paolo Pellegrin Retrospective (Kunstfoyer der Versicherungskammer Bayern, Monaco, Germania 2012).
Ha pubblicato Paolo Pellegrin (Kunstfoyer der Versicherungskammer Bayern, Germania 2012), Dies Irae (Contrasto, Italia, 2011), Paolo Pellegrin (Photo Poche Collection, Actes Sud, Francia, 2010), As I Was Dying (libro vincitore dello European Publishers Award for Photography, pubblicato in Italia da Peliti Associati, 2007), Double Blind (Trolley, 2007), Kosovo 1999-2000: The Flight of Reason (Trolley, USA, 2002), L’au delà est là (Le Point du Jour, France, 2001), Cambogia (Federico Motta Editore, Italia, 1998) e Bambini (Sinnos, Italia, 1997).

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Paolo Pellegrin
Ghost #1
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
Edizione 1 di 10

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Paolo Pellegrin
Ghost #2
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
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Paolo Pellegrin
Ghost #3
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
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Paolo Pellegrin
Ghost #4
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
Edizione 1di 10

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Paolo Pellegrin
Ghost #5
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
Edizione 1 di 10

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Paolo Pellegrin
Ghost #6
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
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Paolo Pellegrin
Ghost #7
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
Edizione 1 di 10

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Paolo Pellegrin
Ghost #8
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
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Paolo Pellegrin
Ghost #9
Archival Pigment Print
cm 60 x 40 - esemplare esposto cm 48 x 32
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Polittico Ghost
Archival Pigment Print
9 stampe, cm 151 x 111
Edizione 1 di 3

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Paolo Pellegrin
trees #1
Archival Pigment Print
cm 108 x 162
Edizione 1 di 3

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Paolo Pellegrin
trees #2
Archival Pigment Print
cm 108 x 162
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Paolo Pellegrin
trees #3
Archival Pigment Print
cm 108 x 162
Edizione 1 di 3

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